Il Malaparte 2019 a Colm Tóibín
Colm Tóibín nasce ad Enniscorthy il 30 maggio 1955 ed è uno scrittore, nonché noto autore LGBT, e pluripremiato critico letterario irlandese. Ha frequentato il prestigioso St Peter's College di Wexford dal 1970 al 1972, iscrivendosi in seguito al University College Dublin, a Dublino, dove si è laureato nel 1975. Appena laureatosi, si è recato a Barcellona durante il Governo di Francisco Franco, dove ha preso spunti per il suo primo romanzo. Negli anni ottanta ha tuttavia intrapreso la carriera di giornalista collaborando soprattutto con il giornale Magill occupandosi sia di Politica che di Letteratura, per poi decidere di licenziarsi nel 1985. Attualmente è membro dell'Aosdána - associazione irlandese di persone che si sono distinte nelle Arti - professore di due università prestigiose - la Stanford University e la University of Texas at Austin - e conferenziere occasionale per il Boston College e la privata New York University. Nel 2008 ha ricevuto il dottorato in Lettere dalla University of Ulster.
Opere principali:
1999 - Il faro di Blackwater (Fazi)
2002 - Amore in un tempo oscuro: vite gay da Wilde ad Almodovar (Fazi)
2004 - The Master (Fazi)
2006 - Madri e figli (Fazi)
2009 - Brooklyn (Bompiani)
2010 - La famiglia vuota (Bompiani)
2012 - Il testamento di Maria (Bompiani)
2014 - Nora Webster (Bompiani)
2017 - La casa dei nomi (Einaudi)